Il controllo dell’emorragia massiva riveste un ruolo importante da parte del soccorritore che si approccia alla gestione e trattamento di un paziente vittima di trauma.
Le linee guida internazionali sul trauma pongono attenzione nella fase valutativa primaria sulla sequenza C-A B C D E.
La C iniziale ha come obiettivo l’individuazione nella fase dell’impressione generale (Quick Look) dell’emorragia massiva evidente e del suo controllo.
L’emorragia massiva se non gestita può portare allo shock ipovolemico con conseguente deficit multiorgano (MOF) e prognosi letale per il paziente.
I sistemi di Bleed Control possono variare tra di loro è importante però non tardare la fase valutativa iniziale che prevede la ricerca e il controllo delle fonti emorragiche visibili attraverso:
- L’applicazione di una compressione diretta (mediante una pressione diretta con una mano da parte del soccorritore sulla foce emorragica);
- Il sistema di medicazione (Wound Packing) che prevede l’utilizzo di garze immesse all’interno della ferita con lo scopo di riempire e comprimere il vaso con il supporto di una compressione iniziale di una mano e poi di una medicazione compressiva sulla ferita.
- L’utilizzo del Tourniquet applicato prossimale alla fonte del sanguinamento qualora l’emorragia si presenti su degli arti inferiori o superiori o vi siano segni di avulsioni, lacerazioni o amputazioni.
- Agenti fisici e/o chimici (Quick Clot, Combat Gause, Celox) che aiutano ad arrestare l’emorragia facilitando la coagulazione del sangue nel punto del sanguinamento. L’applicazione dell’agente emostatico sulla ferita deve essere sempre accompagnato dalla compressione sul sito.
In ultimo l’utilizzo dell’acido tranexamico (Ugurol, Tranex) farmaco antifibrinolitico.
Alcuni studi (CRASH-2) evidenziano come la somministrazione precoce del farmaco riduca il rischio assoluto di morte per emorragia di 1.5 volte.
Il suo utilizzo è circoscritto soprattutto nei pazienti con trauma maggiore e con emorragia grave extracranica.
La sua somministrazione è di 1 gr entro le prime 3 h dal trauma, seguita dall’infusione di 1 gr nelle 8 h seguenti.
Aggiornato: 10/07/2023
Sviluppato da: ER-Academy
Documento di interesse: per tutti
Relatore: Mattia Bruni