Nonostante importanti progressi nella prevenzione, l’arresto cardiaco improvviso rimane una delle principali cause di morte in molti paesi.
Statisticamente la sopravvivenza da arresto cardiaco in ambiente extra-ospedaliero rimane ancora scarsa.
Solo una piccola percentuale dei pazienti adulti colti da arresto cardiaco non traumatico e soccorso dal sistema di emergenza territoriale sopravvive fino alla dimissione.
L’aumento della sopravvivenza del paziente non dipende solo dal fattore tempo ma anche dalle capacità del soccorritore di attuare la giusta riposta alla vittima colpita da arresto cardiaco.
Alcuni punti chiave sono espressi nella Catena della Sopravvivenza.
La formazione alla RCP e l’utilizzo del defibrillatore da parte del soccorritore occasionale rimane un pilastro essenziale nell’esito della sopravvivenza del paziente.
Aggiornato: 31/05/2023
Sviluppato da: ER-Academy
Documento di interesse: per tutti
Relatore: Mattia Bruni